“Il Governo fallisce nei controlli e i bar pagano”
Le dichiarazioni di Matteo Musacci all’HuffPost Italia:
“Al posto di controllare le persone che sostavano davanti ai locali senza mascherina, il governo ha preferito colpire i pub, le birrerie e i cocktail barche non sono certo la causa dell’aumento dei contagi Covid”. Matteo Musacci , vice presidente nazionale di Fipe-Confcommercio, a nome di tutta la categoria aveva chiesto “più controlli nella zona della movida, proprio per non colpire il pubblico esercizio che voleva continuare a lavorare in sicurezza”.
Anche perché, senza quest’ultimo provvedimento, veniva stimato che almeno50mila imprese avrebbero abbassato le saracinesche, tra ristoranti e bar, entro la fine dell’anno. “Questa – dice Musacci – è l’ennesima batosta per un settore che stava trainando la ripresa economica, che almeno stava galleggiando. Con queste restrizioni si fa prima a chiudere”.
I sindacati di categoria però respingono le accuse e non sostengono come l’assistenzialismo non basti. Ritengono piuttosto che in questi mesi abbiano fatto molto per adeguarsi alle nuove normative e all’emergenza Covid: tavoli distanziati, menù digitali, molti imprenditori hanno comprato più tavoli e si sono attrezzati con le stufette all’aperto. Ma non per tutti è possibile per ragioni di spazio. “Ci sono bar per esempio nelle città medievali o nei piccoli centri che – spiega Musacci –per ragioni di spazio, hanno tre tavoli e tutto il resto è da asporto, quindi in piedi”. Non si può fare in altro modo.