FIPE EMILIA-ROMAGNA “Inaccettabile permettere agli agriturismi di vendere cibo da asporto e anche a domicilio”
Questo pomeriggio sarà discussa in Commissione Politiche economiche della Regione Emilia-Romagna il progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante: “Interventi urgenti per il settore agricolo ed agroalimentare” (Delibera di Giunta n. 720 del 22.06.2020), che se approvato senza modifiche permetterebbe agli agriturismi la possibilità di vendere cibo da asporto e anche a domicilio.
“Questo progetto di legge, se approvato – dichiara Matteo Musacci, Vice Presidente nazionale nonché regionale di FIPE Confcommercio, Federazione Italiana Pubblici esercizi – sancirebbe l’ennesima iniquità verso il settore dei pubblici esercizi, che già da tempo denuncia pratiche scorrette da parte dell’agriturismo, che opera nel medesimo mercato con regimi fiscali, urbanistici, igienico-sanitari e contrattualistici completamente differenti”.
“Stesso mercato, stesse regole: lo diciamo da tempo e lo ribadiamo con forza anche in questo caso – continua Musacci – soprattutto in questo momento storico dove, nonostante la riapertura, il settore dei pubblici esercizi sta soffrendo cali di fatturato fino al 70% e che, in parte, riesce a salvarsi con asporto e delivery”.
“L’inserimento di questa ulteriore possibilità per l’agriturismo, che parte già avvantaggiato da regole diverse sul medesimo mercato – conclude Musacci – significherebbe affossare le già flebili speranze di sopravvivenza del settore dei pubblici esercizi. Assolutamente inaccettabile”.
L’ufficio stampa
Bologna, 2 luglio 2020
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