Subito riforme strutturali per il commercio
Il consueto report di Unioncamere Emilia-Romagna che monitora l’andamento del commercio riporta risultati che purtroppo non ci sorprendono: le vendite a prezzi correnti sono cadute dell’8,3 per cento nel primo trimestre del 2020 rispetto all’analogo periodo del 2019 per gli esercizi al dettaglio in sede fissa dell’Emilia-Romagna. Con tutta probabilità i risultati del secondo trimestre saranno anche peggiori.
L’emergenza COVID ha reso drammatica una situazione che era già ampiamente deteriorata, per la quale già nel 2019 invocavamo sostanziali interventi strutturali a sostegno del settore.
E’ assolutamente evidente che per scongiurare questo autunno una vera e propria moria di imprese, soprattutto di piccole dimensioni, con i conseguenti drammatici risvolti occupazionali, saranno necessarie riforme durature del sistema fiscale, insomma servirà qualcosa di ben diverso da quanto individuato finora dai vari decreti governativi per la gestione dell’emergenza.
“Bene gli ipotizzati tagli all’IVA – dichiara Pietro Fantini, Direttore Confcommercio Emilia Romagna – ma bisogna fare presto, molto presto. Le imprese hanno bisogno di certezze per poter programmare il loro futuro e con esso la ripartenza economica della Regione e del Paese. Serve fare ripartire la fiducia e quindi i consumi e servono riforme strutturali per il commercio e per gli esercizi di vicinato”.
Bologna, 22.06.2020
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