Turismo, le richieste di operatori e commercianti
Gli operatori turistici e i negozianti chiedono agevolazione per riqualificare le loro imprese e gli operatori di spiaggia vogliono uscire dalle spiagge mobili della direttiva Bolkestein per rinnovarsi. Sono queste le richieste sollevate a gran voce durante l’incontro sul tema: “La sicurezza e l’efficienza nell’impresa turistica” promosso da Ri-Genera Imprese, Confcommercio, Confidi e Coperativa stabilimenti balneari di Cesenatico.
Su “Il Resto del Carlino” di Cesena, Giacomo Mascellani riassume le richieste di operatori turistici e negozianti esposte in un incontro alla sede della coop bagnini:
Davanti ad una folta platea di albergatori, bagnini e commercianti, sono state affrontate tematiche sulla corretta gestione aziendale, gli strumenti agevolati per la riqualificazione e la promozione dell’impresa turistica, la conduzione finanziaria e il nuovo approccio al credito bancario. Sono intervenuti Giancarlo Andrini, presidente Confcommercio Cesenatico, Simone Battistini, presidente Sib Emilia Romagna, Cooperativa stabilimenti balneari, e Pietro Fantini, direttore di Confcommercio Emilia Romagna.
Gli albergatori oltre alle linee di credito chiedono con insistenza degli incentivi urbanistici. Secondo loro i limiti maggiori sono i vincoli per la costruzione dei parcheggi e gli indici di edificabilità che di fatto rendono le ristrutturazioni non remunerative. In pratica non si possono investire i capitali, perché l’aumento del fatturato relativo alle poche camere in più che si ricavano non copre le rate del mutuo che si deve sostenere, ed è questo il principale scoglio. Un altro nodo importante è quello relativo al rapporto con le banche: sino a pochi anni fa i direttori delle filiali concedevano finanziamenti perché conoscevano personalmente i proprietari degli hotel. Oggi non è più così, si devono presentare i bilanci, segnando così un passaggio radicale da un criterio soggettivo per la concessione delle risorse economiche ad uno oggettivo.
Simone Battistoni ha fotografato una situazione difficile per i balneari: «La Bolkestein ci ingessa da anni e continua a farlo. Oggi l’Europa presenta i bandi per la riqualificazione delle imprese turistiche ma noi non possiamo partecipare perché non abbiamo garanzie di durata aziendale, infatti la stessa Europa vuole distruggere le nostre attività e il modello romagnolo. Noi siamo pronti ad investire per riqualificare l’offerta turistica, ma devono metterci nelle condizioni di farlo, quindi occorre che la politica ci dia delle certezze».
(fonte: Il Resto del Carlino – Cesena)
