Turismo: l’abusivismo in Emilia Romagna cresce senza sosta con rischi per sicurezza sociale, evasione fiscale e lavoro in nero
Il sommerso turistico cresce senza sosta ed inquina il mercato, dichiara Alessandro Giorgetti, Presidente di Federalberghi Emilia Romagna, alla lettura del rapporto sul sommerso turistico realizzato da Federalberghi nazionale con la collaborazione tecnica di Incipit e Inside Airbnb, presentato oggi a Rimini in apertura del Sia Guest / TTG.
Ad agosto 2016, nella regione Emilia Romagna, risultavano disponibili su Airbnb 7.781 alloggi, di cui:
- 4.412 riferiti ad interi appartamenti;
- 5.842 disponibili per più di sei mesi;
- 3.916 gestiti da host che mettono in vendita più di un alloggio.
Si tratta di dati inequivocabili, prosegue Giorgetti, che smascherano definitivamente le 4 grandi bugie della cosiddetta sharing economy:
- non è vero che si condivide l’esperienza con il titolare: la maggior parte degli annunci pubblicati su Airbnb si riferisce all’affitto di interi appartamenti, in cui non abita nessuno;
- non è vero che si tratta di attività occasionali: la maggior parte degli annunci si riferisce ad appartamenti disponibili per oltre sei mesi all’anno;
- non è vero che si tratta di forme integrative del reddito: sono attività economiche a tutti gli effetti, che molto spesso fanno capo ad inserzionisti che gestiscono più alloggi;
- non è vero che le nuove formule compensano la mancanza di offerta: gli alloggi presenti su Airbnb sono concentrati soprattutto nelle grandi città e nelle principali località turistiche, dove è maggiore la presenza di esercizi ufficiali.
Ne consegue che il consumatore è ingannato due volte: viene tradita la promessa di vivere un’esperienza autentica e vengono eluse le norme poste a tutela del cliente, dei lavoratori, della collettività, del mercato.
Chiediamo dunque che vengano definite nuove regole, capaci di mettere a fuoco con chiarezza il fenomeno e contrastare gli abusi, e che l’attività di vigilanza venga esercitata con efficacia.
Il nostro impegno, conclude Giorgetti, è volto a tutelare tanto le imprese turistiche tradizionali quanto coloro che gestiscono in modo corretto le nuove forme di accoglienza. La nostra Associazione mette a disposizione degli organi di vigilanza le liste degli annunci pubblicati sui grandi portali, affinché vengano svolti gli opportuni controlli sulle attività irregolari.