Confcommercio regionale: assortimento, qualità e convenienza sono le parole chiave dei saldi
Prenderanno il via sabato 2 luglio in tutta l’Emilia Romagna i saldi estivi, per un periodo fisso di 60 giorni (termineranno quindi il 30 agosto).
“I saldi estivi mai come quest’anno – dichiara Marco Cremonini Presidente di Federmoda Confcommercio regionale – arrivano al momento giusto: nei fatti ci troviamo ad essere ad inizio stagione, visto l’andamento climatico che solo negli ultimi giorni ha visto arrivare il caldo. I clienti quindi troveranno anche negozi molto ben assortiti sul prodotto estivo, oltre alla consueta qualità e convenienza. Il valore aggiunto degli esercizi commerciali tradizionali è proprio la qualità del servizio e l’attenzione alla clientela”.
“I primi mesi dell’anno sono stati caratterizzati da timidi segnali di ripresa – continua Cremonini – ma la spinta iniziale con il passare del tempo si è affievolita, complice anche un clima sfavorevole: nonostante questo guardiamo con ottimismo a questo periodo di saldi, pur consapevoli che questo tipo di vendite non consolidano la crescita di un settore”.
Tante le iniziative di trasparenza promosse da Federazione Moda Italia e Confcommercio, e realizzate con la collaborazione delle Associazioni sui territori che comportano da parte degli operatori commerciali l’osservanza di regole che riguardano, oltre la tipologia dei prodotti in vendita e l’indicazione del prezzo, anche la modalità di effettuazione dei cambi, la prova dei capi e le modalità di pagamento.
I principi per il corretto acquisto degli articoli in saldo:
- Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
- Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.
- Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l’adesivo che attesta la relativa convenzione.
- Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
- Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.